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Il nome Cimerio deriva dal greco Kòmaros - corbezzolo, frutto tipico della macchia mediterranea, da cui il Monte Conero prende il nome.
Questa riserva rispecchia appieno le caratteristiche del Montepulciano vinificato in questo territorio nella sua espressione più tradizionale.
Lasciatelo tranquillamente dormire e maturare in bottiglia, perché non teme l’ossidazione del tempo. La sua considerevole longevità vi permetterà di gustarlo al meglio anche diversi anni dopo la vendemmia.
Ubicazione: scelta dei migliori vigneti nell’area del Rosso Conero, nei pressi dell’omonimo promontorio della costa adriatica marchigiana. Età: varie, da 8 a 30 anni.
Esposizione ed altitudine: in prossimità della costa, prevalentemente in posizione protetta dai venti freddi di bora ad altitudini di 130-230 m
Suolo: i terreni derivano da rocce marnose calcaree intercalate a zone di terra rosso bruna e argilla, con prevalenza di pietra in prossimità del promontorio risalenti al Plio-Pleistocene.
Sistema d’allevamento: a contro spalliera, guyot e guyot doppio.
Densità d’impianto: varie da 2.500 a 4.500 piante per ettaro. - Resa per ettaro: 70-80 q d’uva.
Raccolta a mano.
Vinificazione: in vasche di cemento con frequenti rimontaggi giornalieri e macerazione prolungata sulle bucce.
Maturazione: affinamento in botti di rovere Allier e Slavonia e barrique per 12 mesi, successiva maturazione in bottiglia in magazzino termocondizionato.
Note di degustazione
Il colore è tipico del Montepulciano del Conero in purezza, rubino luminoso ed intenso, sfumato di vividi riflessi purpurei, anche in maturazione. Egregia la consistenza.
I profumi di amarena matura e di viola sfumano nei palpabili sentori eterei e di spezie da buona barrique. Ottima l’intensità e la persistenza. La finezza si esprime ottimamente.
Al gusto nessun cedimento fra parti morbide e dure. Preciso nella sapidità, sostenuta da buona secchezza e giusti tannini nobili ben fusi dall’alcol, in un abbraccio di buona morbidezza.
Abbinamenti: Predilige le carni stufate e alla griglia. Notevole è l’abbinamento su anatre e oche sia arrostite sia in umido, come anche le trippe bovine. Filetti ed entrecôte di manzo ai ferri, stinchi e ossibuchi di vitello continuano la lista dei tanti possibili abbinamenti, inclusi diversi formaggi stagionati.
Heart and memory of the territory. Moncaro has always been characterized by the strong local roots of the Marche Region and its environment. He feels expression of the culture of the Marches and it is the heart.
Soc. Coop Agricola
Cantina Moncaro
Via Piandole 7/A
60036 Montecarotto (AN)