L’ultimo bianco dedicato al padre: "Arnaldo", Verdicchio dei Castelli di Jesi Biologico, che si caratterizza per l'utilizzo di lieviti indigeni e per la non filtrazione.
Il risultato? Un’autentica ma ribelle espressione dell’uva Verdicchio! Adatto sia ad essere gustato adesso che a un moderato invecchiamento.
Contiene solfiti , da agricoltura Biologica, codice Operatore nr. 40916.
Tipologia Terreno Argille verticali, esposto a Nord/Ovest ad un’altitudine di 260 m sml
Sistema Allevamento Cordone speronato
La vinificazione Delicata diraspatura e naturale macerazione sulle bucce fino a fine fermentazione in acciaio, utilizzo di soli lieviti indigeni, non viene filtrato.
Affinamento: Qualche mese in vasche d'acciaio.
Caratteristiche organolettiche
Giallo dorato con riflessi ramati
Naso complesso e intrigante, spezie officinali si alternano a sentori eterei
Alterna parti tanniche e acide donando al vino una viva e fragrante bevuta
Abbinamenti: Pasta sugo di verdure, antipasti pesce affumicato, risotti vegetariani, arrosti e grigliate, carni bianche.
"Il vino è un profumo, un sapore, un’arte che scorre nelle mie vene fin da quando ero bambino". Stefano Antonucci
La passione, unita al rispetto della terra e alla voglia di innovare sono le basi aziendali.
Ogni vendemmia è un esame importante per quanto riguarda la vita delle uve e delle terre. Anno dopo anno, l'impegno per migliorare lo standard qualitativo della materia prima, tenendo conto della tradizione e della storia del terreno ma applicando allo stesso tempo nuovi concetti di produzione, attraverso la pratica del diradamento e una cura maniacale della sanità delle uve.
Azienda vitivinicola
Santa Barbara
Borgo Mazzini, 35
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