Verdicchio coltivato in un unico vigneto di Cupramontana. Grazie alla bassa produzione, alla raccolta manuale delle uve in epoche molto tardive e alla lunga fermentazione, il Tufìco acquista note davvero insolite. Tale vino è stato battezzato da Luigi Veronelli il quale suggerì di apporre il distintivo accento.
Esame organolettico
Profumi complessi e ampi. Fruttato, floreale, con riconoscimenti di ananas, pesca, nocciola, mimosa, ginestra e tiglio, emergono in successive note vegetali, di salvia, e minerali di pietra focaia.
Secco, morbido e sapido con un perfetto equilibrio fra le componenti dure e morbide. Lunghissima persistenza e perfetta corrispondenza con i sentori olfattivi fruttati, floreali, vegetali e minerali
Abbinamenti - Salumi crudi, formaggi di media stagionatura, primi piatti di pasta e risotti con sughi vegetali di funghi, di tartufi bianchi, di pesci e crostacei; grigliate di pesce, pesci nobili salsati, crostacei cotti in qualsiasi modo, carni bianche salsate
Viticultori in Cupramontana, capitale del Verdicchio dei Castelli di Jesi, i vini che hanno fatto la storia della più importante Doc delle Marche.
Da sessant’anni, con la passione e la competenza di oltre cento viticultori siamo Ambasciatori del Verdicchio nel mondo..
Colonnara
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