Cliccando sul pulsante "Accetta tutti i cookie": l’utente accetta di memorizzare tutti i cookie sul suo dispositivo.
Cliccando su "Impostazioni cookie": l’utente sceglie le tipologie di cookie che saranno memorizzate nel suo dispositivo.
Artigianato alimentare di qualita'.
Una cooperativa con finalità di recupero e salvaguardia della tradizione alimentare contadina locale.
Con amore e competenza un gruppo di appassionati opera per salvare dal rischio di estinzione legumi, cereali, dolci, salse che sono stati alla base della storia alimentare di questo territorio.
Cibo, salute, biodiversità insieme al piacere della convivialità, alla memoria, alla valorizzazione del nostro patrimonio enogastronomico: sono questi i cardini intorno ai quali si muove la Cooperativa La Bona Usanza.
Nel 2019 è stata inaugurata la nuova sede con magazzino, laboratorio ed uffici.
Come salvare produzioni di qualità che rischiano di scomparire?
Come difendere i prodotti del piccolo artigianato alimentare di fronte alle pressioni della grande industria che causano omologazione e appiattimento nel pianeta dei sapori?
Come promuovere i valori legati alle radici della cultura alimentare fondata sulle tradizioni del “territorio” e sulla riscoperta dei piatti della “cucina povera”?
Una “sfida” iniziata con la cicerchia, in seguito si aggiunsero altre “sfide” tra cui il lonzino di fico, la sapa, l'agresto, il cece nostrano, il fagiolo solfino, il granoturco quarantino.
Negli ultimi anni abbiamo creato inoltre una serie di prodotti innovativi a base di farine di legumi (paste, snack, farine, ecc…) che vanno incontro alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più attenti a una dieta di qualità.
I legumi e il mais nascono nello splendido scenario colline marchigiane.
Serra De’ Conti, Presidio Slow Food, sorge su un colle alto 217 metri, a destra della vallata attraversata dal fiume Misa.
Il centro storico offre un esempio significativo di impianto urbano di origine duecentesca. Lungo il perimetro della città antica corre la cinta muraria, caratterizzata da dieci torrioni e da una monumentale porta fortificata.
Piccole produzioni, lavorate in modo artigianale, dove c’è ancora molta manualità e “tanto piacere".
E' qui che l’azione sapiente e rispettosa ha saputo creare il suo piccolo, grande capolavoro, dando vita a un mosaico paesaggistico caratterizzato da vigneti e campi coltivati punteggiati dalla presenza delle case coloniche, testimonianza dei tempi della mezzadria.