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Dalla cura degli antichi vigneti della Tenuta e dalla sapiente opera di cantina nascono le sensazioni dei nostri vini.
La famiglia Lebboroni già proprietaria alla fine del 1.800 di un podere in Cignanello, località nel comune di Camerino, grazie alla spiccata personalità ricca di idee e iniziative di Lebboroni Domenico insieme al fratello minore Sesto, oltre a coltivare il fondo di proprietà iniziò ad allargarsi prendendo prima in affitto alcuni terreni e dedicandosi poi alla gestione come amministratori di diverse aziende agrarie della zona.
Negli stessi anni venti la famiglia Lebboroni allargò le sue proprietà acquistando un’azienda agraria in Piano di Rustano dai signori Barboni.
Così nacque l’azienda che a tutt’oggi è di proprietà delle famiglie Lebboroni. Successivamente ereditarono dalle zie Elisabetta e Flavia una casa che si trovava proprio al centro dell’azienda acquistata, che venne ampliata per poi far trasferire tutta la famiglia dal podere di Cignanello e che ospita ancora oggi la cantina dopo quasi un secolo.
Nel 1933 furono acquistati i tre poderi di Brondoleto, dove è ora ubicato il vigneto di maggiori dimensioni. La Tenuta Piano di Rustano ha raggiunto i 108 ettari di terreno di proprietà, oggi suddivisi tra i 4 eredi della famiglia di origine.
Il rispetto dei prodotti e del territorio, danno valore al nostro lavoro.
Tutte le lavorazioni sono dunque effettuate rigorosamente a mano, dalla raccolta dei tralci potati ai trattamenti di rame e zolfo, dal taglio dell’erba alla vendemmia, realizzata questa con l’ausilio di “portatori”, operai che trasportano a mano l’uva fino in cima ai filari dove viene poi caricata dal trattore.
Tutti i processi sono controllati ed ogni bottiglia è tracciata tramite un QR Code che permette di visionarne le caratteristiche del vino.
Il recupero del Borgo di Rustano è stata, ed è, l’occasione per Francesco Lebboroni, ingegnere ambientale, per sperimentare il suo approccio eco-sostenibile, progettando e mettendo in atto buone pratiche volte a ridurre al minimo l’impatto della produzione e delle attività in cantina sul territorio e sull’ambiente circostante.
Arroccata sulle colline di Rustano, ai piedi del monte Primo, la nuova Cantina dell’Azienda Agricola Piano di Rustano corona un percorso imprenditoriale che, partendo dalla valorizzazione delle “antiche” vigne della famiglia Lebboroni, ha puntato sul rispetto della natura e dei suoi cicli per conferire autenticità e riconoscibilità a un prodotto – il Verdicchio di Matelica – tipico di questo territorio, dove una volta c’era il mare.
Un vino prodotto in collina ma che risente dell’influenza del mare, considerato che, nell’era preistorica, il mare arrivava fin quassù, per questo presenta una particolare sapidità che lo rende unico e riconoscibile.
La Tenuta Piano di Rustano è situata nelle alte Terre Maceratesi, in una zona collinare dove il clima freddo degli Appennini che attraversano l’Italia centrale viene in parte mitigato dalla vicinanza del Mare Adriatico. Le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, caratteristiche alla quota di 400 m. s.l.m., incidono sull’attività biologica della vite e di conseguenza sulla qualità dei vini prodotti.
Vale la pena raccontare la storia del vigneto più vecchio della Tenuta, di circa 70 anni di età e realizzato con un varietà antica di malvasia. E’ situato sulla sommità di un colle in posizione arieggiata e soleggiata su di un terreno sabbioso e particolarmente permeabile, condizioni ideali queste per il vitigno malvasia che hanno reso possibile una tale longevità. Composto di filari distanti 1,65 m, non è possibile farvi ingresso con trattori.