E’ la memoria enoica dello storico “Rosso Matelica” della fine del 1800, rappresenta il rosso potente per cogliere le antiche emozioni sensoriali del legno stagionato.
Nel San Leopardo sono gli anni che costruiscono il patrimonio organolettico del vino, realizzando un equilibrio d’aromi tra frutto, fermentazione, maturazione e legno che solo la saggezza del tempo può orchestralmente dirigere

Zona di produzione: nell’Alta Valle Esina
Giacitura: collinare in terreno sciolto
Altitudine: da 350 a 650 mt slm
Carico gemme/ceppo: 6-8
Sesto di impianto: 2.60 x 1.1
Interfila: lavorato o inerbito a seconda della stagione
Allevamento: cordone speronato
Densità: 4500 ceppi/ha

Vendemmia: raccolta manuale in cassette da 20 kg ai primi di ottobre

Vinificazione: lunga macerazione delle bucce, non inferiore ai 15 gg, poi tre mesi in serbatoi acciaio inox e maturazione in botte di rovere stagionato da 50 hl. dove si eleva per almeno 13 mesi
Affinato in bottiglia almeno sei mesi, imbottigliamento marzo secondo anno
Acidità totale: 5.1 g/l - Ph: 3.3 - Malolattica: svolta

Esame organolettico
Intenso nella tonalità del rosso porpora con sfumature ambrate
Morbido, strutturato, caldo, grasso, vanigliato
Sono gli anni che costruiscono il patrimonio organolettico del vino, realizzando un equilibrio d’aromi tra frutto, fermentazione, maturazione e legno che solo la saggezza del tempo può orchestralmente dirigere

Abbinamenti: è consumabile con carni forti, al sangue o molto sapide, con primi molto elaborati, con formaggi anche secchi. Antiche nobiltà enoiche